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Ideali per:

TISANE DA BAGNO

Il mondo delle Natura offre da sempre validi ed efficaci rimedi per ritrovare nuova energia e benessere.

 

 

 

Se al potere delle piante, associamo i benefici di un bagno caldo, uno dei rituali di bellezza e di salute più antichi, ne otteniamo una vera

formula vincente.

Fin dall’antichità i benefici dell'acqua calda erano riconosciuti come cure efficaci per molti disturbi del corpo e dell’organismo. 

 

A secondo delle differenti culture popolari, i bagni rigeneranti erano fatti con l'aggiunta di erbe officinali che la gente trovava sul posto, un'ottima cura naturale ed un economico bagnoschiuma al tempo stesso.

 

Poi, pian piano, con la diffusione dei bagni nelle case moderne e con la possibilità per tutti di avere a disposizione quotidianamente l’acqua calda, sono stati gradatamente sottovalutati gli effetti terapeutici dell'idroterapia e dei bagni di erbe.

 

 

Oggi, inquinati dalla chimica e da

mille sostanze a cui il corpo dimostra

di essere intollerante, si riscopre

l'antica saggezza delle tradizioni

popolari e dei bagni di erbe.

Un bagno caldo di erbe, che ammorbidisce a fondo la pelle e facilita l'apertura dei pori, non solo è utile per rinnovare lo strato superficiale dell'epidermide, intasato dalle tossine e migliorarne l’ossigenazione.

 

Inoltre, sfruttando sapientemente le caratteristiche di ciascuna pianta, il bagno di erbe è un rimedio ottimale per allentare le tensioni muscolari, per alleviare i dolori articolari , per tonificare o per combattere gli inestetismi della cellulite, generando in ogni caso effetti benefici sul sistema nervoso. 

Scegliete il sacchetto di erbe che meglio si adatta alle necessità del momento e preparate una "Tisana da bagno" da da aggiungere all'acqua calda della vasca.

Innescando un’azione vasodilatatrice, accelera la circolazione e produce un aumento della sudorazione, ideale per l'eliminazione di scorie e tossine nocive più profonde.

 

Un appuntamento quotidiano con Salute e Benessere...

ll bagno, a differenza della doccia,

è un rito quotidiano di salute e bellezza

Prima di tutto, prendetevi del tempo. Staccate il cellulare, assicuratevi di non essere disturbati e ritagliatevi almeno un’ora per il vostro bagno di benessere.

Prima di immergervi, riscaldatevi frizionando il corpo con un guanto di crine asciutto.

Il Bagno con le Erbe rappresenta una delle principali tecniche dell'Idroterapia, che può essere praticato comodamente a casa propria, con immersioni totali, parziali o semplici pediluvi. 

Regolate la temperatura, ricordando che i bagni troppo caldi (oltre i 37°) tendono a rilassare i tessuti e ad abbassare la pressione. Perfetto per chi soffre di problemi articolari e muscolari.

 

 

 

 

 

Per un bagno freddo stimolante e vasocostrittore, portate l'acqua tra i 10 ed i 20·C ed immergetevi per qualche minuto, magari massaggiandovi.

 

I bagni neutri, invece, si effettuano con acqua a 34·C ed hanno un effetto rilassante e vasodilatatore. 

Venti minuti sono il tempo ideale di immersione consigliata.

Volendo potete utilizzare il sacchetto di erbe con cui avete preparato la "tisana da bagno" per massaggiare il corpo, ottenendo un delicato effetto di "scrub".

 

Al termine asciugate delicatamente la pelle, tamponandola, senza strofinare.

Infine, per godere di tutti i benefici del bagno di erbe, vvolgetevi in un telo di spugna calda e rilassatevi e sdraiatevi per un quarto d’ora, in silenzio e a occhi chiusi.

Santa Ildegarda, conosciuta anche come Ildegarda di Bingen (1098–1179), fu una delle prime pioniere del Naturalismo a sottolineare l'utilità di curarsi con le erbe. Monaca dell'ordine Benedettino, fu punto di riferimento dell’arte sanitaria della medicina monastica e nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI.

I suoi insegnamenti brillano come gemme di prima grandezza nel profondo Medioevo.

E' fedele alla tradizione ippocratica, non tramandata in stereotipi, come alcuni suoi contemporanei, ma impreziosita da esperienza e ricerca.  I "noxi umores" cioè gli umori nocivi (l'intossicazione del sangue) sono la causa delle malattie per la Santa di Bingen. Ed è proprio in questo campo che Ildegarda consiglia a secondo dei casi diversi metodi di disintossicazione e pratiche idrotermofangoterapiche come bagni, bagni di vapore, cure a base di impacchi e di frizioni.

 

Ildegarda di Bingen, (1098–1179)

Le erbe, associate "ai balnea"  erano il mezzo di cura più diffuso nella cultura medievale. Un metodo "dolce", sicuramente il meno invasivo che si possa trovare), ma non mi risulta che sia ancor nella letteratura dell'epoca. 

BALNEOTERAPIA...

Santa Ildegarda,

la pioniera dei Bagni con le Erbe

 Nel 1493 a Einsiedln nacque Teofrasto Bombasto che assunse in seguito il nome di Paracelso. Dal padre medico il figlio apprese la fede nelle virtù terapeutiche dell’acqua, delle erbe medicinali e dei sali minerali. Paracelso, che si può considerare il padre della medicina moderna, tenne anche dei corsi all’università in cui invitava i medici a smettere di studiare nei libri antiquati e a osservare la Natura. Paracelso infatti era contro la teoria dei quattro umori e considerava invece i quattro elementi della natura: acqua ,terra, fuoco, aria le sostanze che nutrono e conservano tutto ciò che è vivente.

 

Una svolta si ebbe in Germania, con un modesto contadino Vinzenz Priessnitz (1799–1851). La sua fattoria sul Grafenberg non lontano dalla cittadina di Freiwaldau, sulle pendici occidentali dei Sudeti diventò la meta di circa 40000 persone che in vent’anni si recarono da Priessnitz per guarire e riacquistare la salute grazie alle sue cure idroterapeutiche. Quando morì, nel 1851 , era incominciata una nuova epoca per l’idroterapia il cui sistema fondamentale rimane valido ancora oggi. La gamma delle malattie che Priessnitz curò era molto vasta: malattie acute con manifestazioni febbrili, eruzioni cutanee, ulcere, ferite, focolai, gottosi e reumatici., rachitismo, malattie renali, della vescica e della regione addominale, debolezza nervosa generalizzata. Prissnitz prescriveva bagni individuali a seconda del caso di malattia: ben 56 cure idroterapeutiche diverse. Egli fu il primo a proporre un metodo sistematico per l’idroterapia e le stazioni idroterapiche che furono allora aperte in tutta Europa e in America adottarono in linea di massima il suo sistema.

L'Idroterapia di Priessnitz

Le virtù dell'acqua secondo Paracelso

I bagni di Erbe dell'Abate Kneipp

Vinzenz Priessnitz (1799–1851)

Dopo Priessnitz, un altro tedesco, il pastore Sebastian Kneipp, (1821–1897) applicò l'idroterapia, sebbene con metodi più delicati rispetto al suo predecessore, senza per questo ottenere meno successo per quanto riguarda la guarigione. Kneipp oltre all’acqua fredda inserì nel suo sistema anche l’acqua calda. Da bagni totali passò ai bagni parziali. In insieme all’idroterapia combinò l’uso anche di piante medicinali: il bagno di erbe medicinali a temperatura variabili, le applicazioni e gli impacchi con l’aggiunta di erbe medicinali, argilla e latte cagliato, Egli raccomandava l’irrobustimento già persino per il lattante “ dopo il bagno caldo gli si deve fare per uno o due secondi un bagno freddo, o lo si deve lavare con l’acqua fredda. 

 

Sebastian Kneipp, (1821–1897) 

L'idroterapia è un metodo di cura dolce. Tuttavia è sempre bene ricordare che deve essere effettuata sotto controllo medico se si soffre di qualche patologia come il diabete o l'ipertensione.  Attenzione va posta anche per soggetti anziani e donne in gravidanza.  In ogni caso, è consigliabile sentire sempre il parere del medico ed usare cautela nell' avvicinarsi ad una nuova terapia avendo cura di procedere per gradi.

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